Legacy

In the 1940s Arturo Martini declared that sculpture was dead. Romano Vio proved him wrong and his copious works, in museums, private collections, public spaces, are living proof that sculpture is alive and worthy of respect and wonder.

Art lovers and art critics are invited to contribute to consolidating Romano Vio’s rightful place in the history of Italian XX century sculture.

Numerous works in the family’s possession, not on view to the public, are awaiting a final resting place in a museum. Hopefully Venice will finally want to recognize her famous son and the City Council will grant permission for the museum dreamt of by the family.

Retaggio

Negli anni ’40 Arturo Martini dichiarò che la scultura era morta. Romano Vio gli ha dato torto e le sue numerosissime opere, nei musei, nelle collezioni private, negli spazi pubblici, sono la prova vivente che la scultura è viva e degna di rispetto ed ammirazione.

Gli amanti dell’arte ed i critici d’arte sono invitati a contribuire ed a consolidare la giusta collocazione che Romano Vio merita nella storia della scultura italiana del XX secolo.

Le numerose opere in possesso della famiglia, attualmente nascosti al pubblico, sono in attesa di un definitivo luogo di raccolta in un museo. Speriamo che Venezia voglia finalmente riconoscere il suo famoso figlio e che il Consiglio Comunale concederà il permesso per il museo sognato dalla famiglia.

Romano Vio at the foundry/fonderia
Romano Vio – Torviscosa – UD
Romano Vio